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Neuromante, Gibson e Matrix

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(a cura di Alessandro)

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Alessandro ha esposto ai suoi compagni della 5als “Neuromante” il primo romanzo di fantascienza scritto da William Gibson. Il romanzo è stato pubblicato nel 1984 e sin da subito è stato unanimemente considerato il manifesto del genere cyberpunk. Gibson in questo testo ha immaginato il cyberspazio molto prima che nascesse il World Wide Web. Costituisce il primo volume della Trilogia dello Sprawl ed è stato il primo romanzo ad aggiudicarsi i maggiori premi letterari dedicati alla science-fiction. Se la "paura della bomba atomica" fu di stimolo per gli scrittori della generazione precedente, la nascita del computer e dell'era digitale spinse Gibson a inventare un mondo che richiama il nostro presente e le preoccupazioni che genera.

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Il protagonosta è un ex hacker, Case, il cui apparato nervoso è stato danneggiato con una microtossina dalla società per cui lavorara, ed aveva truffato, come vendetta per alcune sue intrusioni, impedendo l'accesso al cyberspazio e costringendolo nella prigione di carne, il corpo, dal quale proverà di nuovo a emanciparsi. Infatti viene assoldato da Armitage, un misterioso personaggio che, in cambio dei suoi servigi, gli consente di potersi riconnettere al mondo virtuale. A manovrare tutte le fila è in realtà Invernomuto, un’intelligenza artificiale di proprietà della grande famiglia dei Tessier-Ashpool. Una delle fondatrici di questa corporazione aveva pianificato la creazione di una super intelligenza artificiale, vietata dalle leggi di Turing, programmando di aggirare i regolamenti mediante la creazione di due AI indipendenti, Invernomuto e Neuromante, che avrebbero poi dovuto ricongiungersi. Con l’aiuto di Case e di altri personaggi Invernomuto riesce nel suo intento e diventa la super AI desiderata. In seguito Case lo rincontra nel cyberspazio dove l’AI gli comunica che sta cercando altre intelligenze artificiali come la sua e di una ha già trovato traccia in alcuni segnali provenienti da Alpha Centauri.

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Case si muove in giganteschi agglomerati urbani dominati dalle multinazionali della finanza e dell'elettronica, dove i corpi degli umani sono ibridati con le macchine, la lotta per la vita è regredita a una ferocia pre-novecentesca, e il concetto di oligarchia schiaccia le masse che il secolo breve si era illuso di elevare a motori primi della Storia.

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Personaggi del libro

(da Wikipedia)

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CASE: è l'antieroe protagonista del romanzo: è un "cowboy del cyberspazio", un hacker, il cui sistema nervoso è stato danneggiato da non essere più in grado di collegare alla Matrice; viene reclutato dal misterioso Armitage che, in cambio delle sue abilità di hacker, gli offre una cura per il danno neurale.
MOLLY: è una "samurai della strada", una combattente, il cui fisico è potenziato artificialmente attraverso l'impianto di lame retrattili poste sotto le unghie e lenti multifunzione che le coprono gli occhi; come Case, è stata ingaggiata da Armitage.
ARMITAGE: è un misterioso personaggio dietro il quale si nasconde l'instabile identità di Willis Corto, un colonnello delle Forze Speciali sopravvissuto ad un’azione militare finita nel sangue; il suo obiettivo è creare un team per una missione dai contorni oscuri.
FINN: il "Finlandese" è un ricettatore di software ed un vecchio amico di Molly; viene ingaggiato nel team di Armitage come tecnico delle apparecchiature.

DIXIE FLATLINE: è l'alias di McCoy Pauley, un celebre cowboy del cyberspazio ormai deceduto la cui personalità registrata è stata inserita all'interno di un “costrutto ROM”; ha il ruolo è quello di assistere Case durante le incursioni nel cyberspazio.
PETER RIVIERA: È un ambiguo personaggio in grado di creare illusioni olografiche molto realistiche grazie ad alcuni impianti speciali.; viene rapito e reclutato con la forza nel team di Armitage.
INVERNOMUTO: è il codice di riconoscimento di un’intelligenza artificiale al servizio del clan Tessier-Ashpool ed è attraverso il suo operato occulto che Armitage riesce a mettere insieme il team composto da Case, Molly e Riviera; il suo scopo finale è eliminare i "controlli di Turing" che gli impediscono di evolversi in un'intelligenza superiore.
NEUROMANTE: è la controparte di Invernomuto; vuole impedire che quest’ultimo raggiunga il suo obiettivo finale di evolversi in un’intelligenza artificiale.

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SPIEGAZIONE e SUCCESSO

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I temi presenti nel testo parlano di una realtà virtuale, dove personaggi molto simili ai nostri cercano sempre di semplificarsi la vita con l'aiuto della tecnologia. Il tema dominante si richiama al mondo del fantastico e immaginario, perché la storia si basa sul cyberspazio e la storia fa risaltare una visione futuristica del mondo dove le macchine vivono come le persone, o meglio le macchine vivono con le persone.

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Il testo è un romanzo fantascientifico di culto che ha definito l’immaginario tecnologico e letterario dell’era post-moderna; il genere è il cyberpunk, una tendenza letteraria nata alla fine degli anni ’70 in risposta alla sempre maggiore proliferazione di tecnologie informatiche e di comunicazione, alla quale Gibson, sebbene non sia affatto un appassionato di informatica, ha conferito una dignità dal punto di vista letterale, facendo assumere al genere la dimensione di un grande classico, nonostante i notevoli annodamenti a causa delle troppe riflessioni trovate difficili.

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Se avete letto le righe sopra vi siete sicuramente accorti come "Neuromante" ispirò anche un film vincitore di 4 premi oscar: "The Matrix" del 1999 di Larry e Andy Wachoski. 

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« Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità. »

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