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Il Pensiero di Luciano Floridi sulla "La quarta rivoluzione. Come l'Infosfera sta trasformando il mondo" (2017)

(A cura di Martina Caira. Classe 5c ls, a.s. 2020-21)

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Secondo il pensiero di Floridi, i veloci cambiamenti che stiamo vivendo sono la conseguenza della Rivoluzione dell’informazione e quindi della trasformazione delle trasmissioni umane di informazioni nella nostra società.

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La storia dell’evoluzione umana può essere suddivisa, in base alle modalità di trasmissione utilizzate, in preistoria  (la forma utilizzata è quella orale) e storia (forma scritta) ma per Floridi vi è oramai la necessità di distinguere una nuova categoria definita come “iperstoria”. In quest’ultimo periodo è di primaria importanza la presenza ingente delle “ITC” (Information and Communication Technologies); l’informazione è infatti la base della società odierna in cui il singolo individuo è “inforg” e quindi un organismo informazionale, non un'entità isolata, interconnesso con altri agenti biologici e artificiali. Le ITC creano perciò una nuova sfera, l’infosfera, in cui l’uomo può entrare e farne parte (un esempio è l’utilizzo di devices per il lavoro oppure l’utilizzo del navigatore GPS); il prodotto è perciò distante dal cyborg che incorpora tecnologie.

Per Floridi le nuove modalità di trasmissione dell’informazione “riontologizzano” l’esistente ed il “mondo” appare perciò più complesso di prima della rivoluzione dell’informazione. L’infosfera è quindi lo spazio in cui coesiste il binomio digitale-analogico, offline-online, mondo reale - mondo aperto dalle ITC (in cui siamo interconnessi); questo processo è stato garantito dalla creazione di nuovi strumenti che si propongono di rimuovere l’uomo dal processo della realtà materiale e che sono sviluppati per interagire tra di loro (internet of things) differenziandosi da quelli che svolgono il compito direttamente tra uomo e realtà (per Flordi infatti la metafisica si deve aggiornare con una nuova ontologia). 

Tutto ciò ha portato alla cosiddetta quarta “rivoluzione” scientifica; le tre precedenti che hanno avuto come iniziatori Copernico, Darwin, Freud hanno modificato sia la società che il singolo individuo, con l’arrivo di Turing si sviluppò poi l’idea di raggiungere un sistema automatico di gestione di algoritmi che si realizzò con la creazione del computer.
Le società dell’informazione dipendono sempre più dalla tecnologia ma per garantire questo, secondo Floridi, è necessario un connubio tra physis (natura) e techne (scienza pratica) in quanto “migliore è la gestione delle informazioni minore è il male contratto”.

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