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"Intervistare" ChatGPT

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(A cura di Simone Matteacci)

23/01/2023

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I ragazzi della classe 4B che gestiscono questo sito web, Simone, Agnese, Alberto e Martina, assieme a Nicola che gestisce il robot umanoide NAOv6,  si sono divertiti ad “intervistare” ChatGPT, il software chatbot del momento. 

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Dopo aver dichiarato di essere semplicemente un modello di lingua artificiale, molto avanzato grazie alla grande quantità di dati elaborati, ma privo di originalità o capacità cognitive umane, l’IA è passata a spiegare come potrebbe essere utile in campo medico nel futuro. I possibili aiuti vanno dalla generazione di documenti clinici alla descrizione di casi medici e di piani di trattamento, dai rapporti di laboratorio alla capacità di rispondere alle domande dei pazienti, passando per l’aiuto nelle diagnosi ed altro ancora. 

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Più in generale, l'IA può essere utilizzata in qualsiasi settore in cui sia necessario analizzare grandi quantità di dati, prendere decisioni in modo rapido e preciso, automatizzare i processi e fornire servizi personalizzati. ChatGPT ha poi analizzato i cardini dello sviluppo dell’intelligenza artificiale, tra i quali soprattutto il numero di dati, l’efficienza degli algoritmi ed il lavoro di data scientist ed ingegneri: è poi stata in grado di tracciare la differenza tra un’IA ed un’intelligenza umana, evidenziando la complessità, la capacità d’apprendimento e la creatività degli umani. Per finire, il software ha approfondito coi ragazzi il tema del "machine learning" (l’apprendimento autonomo da parte dell’intelligenza artificiale sulla base dei soli dati, senza un’esplicita programmazione), “rassicurandoci” anche sul fatto che un’IA è ancora ben lontana dal diventare una superintelligenza capace di superare quella umana.

 

Ecco qua il testo dell’intervista:

 

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